Shuttle Net

La rete intermodale leader in Europa

Affidabile, flessibile, connessa

Rete integrata con 130 treni giornalieri sui principali corridoi europei

Terminal in nord Italia, Benelux, Germania, Svizzera, Austria, Polonia - di proprietà o in partnership

Flotta moderna con 8.300 moduli di carro per la massima indipendenza e flessibilità

 

Team locali in 10 paesi, focalizzati sul servizio alla clientela

 

Partner ferroviari con i più alti standard di affidabilità

 

Gestione delle emergenze con treni e locomotive di riserva, monitoraggio traffico 24/7

 

Strumenti digitali intelligenti per prenotazione, pianificazione & tracking in tempo reale

 

Supporto tecnico per garantire la piena compatibilità nel trasporto combinato

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Contatto

Alessandro
Valenti
Deputy CEO Hupac Intermodal Ltd |
Director Shuttle Net Transalpine
Corridor
Hupac Intermodal SA
Viale R. Manzoni 6
CH-6830 Chiasso
+41 58 8558100
avalenti@hupac.com
Renzo
Capanni
Director Company Shuttle & Shuttle
Net East Europe
Hupac Intermodal AG
Bruggerstrasse 37
CH-5400 Baden
+41 58 8558080
rcapanni@hupac.com
Pionieri sulla via della seta

A novembre 2010, i primi due container test di Hupac sono arrivati su rotaia a Shanghai. Ci sono voluti due anni interi di preparazione per inaugurare la tratta di circa 10.000 chilometri che da Ludwigshafen passa per Slawkow, Mosca, Novosibirsk, e attraversando la Mongolia porta alla Cina. Si sono dovuti combinare, nel vero senso della parola, scartamenti, sistemi elettrici, lingue, alfabeti e disposizioni diverse. Anche il modello commerciale con il quale Hupac ha gestito questa sfida si basa sulla combinazione: Hupac è competente per la parte europea, mentre l’operatore del servizio combinato Russkaya Troyka gestisce la parte russa, e lo spedizioniere ferroviario Eurasia Good Transport quella cinese.

 

Perché il settore dei trasporti cerca il collegamento via terra verso l’Estremo Oriente, e perché Hupac investe in questo settore? Innanzitutto l’industria è interessata ad un’alternativa continentale per diversificare i flussi di traffico e ottenere maggiore stabilità. Un sempre maggior numero di industrie si insedia nell’entroterra cinese e in questo modo si avvicina molto all’Europa. Inoltre le navi caricano prevalentemente merci leggere, mentre la ferrovia potrebbe offrire condizioni interessanti per le merci più pesanti. Infine, alcune merci non sono ammesse per il trasporto marittimo, mentre lo sono per quello su rotaia.

 

Pertanto numerosi segnali lasciano intendere che i collegamenti via terra tra Europa ed Estremo Oriente possano diventare nel medio termine un mercato emergente interessante per il trasporto combinato. Oggi tra Europa e Cina vengono trasportati via mare circa 8 milioni di TEU, con tassi di crescita annui dal 10 al 15%. Se anche solo una piccola parte venisse trasferita su rotaia, il settore si troverebbe a gestire un volume enorme.

 

Nei prossimi anni Hupac seguirà con attenzione questi sviluppi e investirà con prudenza nel mercato eurasiatico del futuro. Lo scorso anno, insieme al partner Russkaya Troyka sono già state gestite 3.000 unità di carico tra l’Europa Occidentale e diverse destinazioni russe. Anche i trasporti di prova avviati nel giugno del 2010 con 200 container che da Ludwigshafen, passando per Vladivostok, hanno raggiunto Busan nella Corea del Sud, si sono svolti con successo e hanno dato il via ad ulteriori attività in Estremo Oriente.

Pionieri sulla via della seta

A novembre 2010, i primi due container test di Hupac sono arrivati su rotaia a Shanghai. Ci sono voluti due anni interi di preparazione per inaugurare la tratta di circa 10.000 chilometri che da Ludwigshafen passa per Slawkow, Mosca, Novosibirsk, e attraversando la Mongolia porta alla Cina. Si sono dovuti combinare, nel vero senso della parola, scartamenti, sistemi elettrici, lingue, alfabeti e disposizioni diverse. Anche il modello commerciale con il quale Hupac ha gestito questa sfida si basa sulla combinazione: Hupac è competente per la parte europea, mentre l’operatore del servizio combinato Russkaya Troyka gestisce la parte russa, e lo spedizioniere ferroviario Eurasia Good Transport quella cinese.

 

Perché il settore dei trasporti cerca il collegamento via terra verso l’Estremo Oriente, e perché Hupac investe in questo settore? Innanzitutto l’industria è interessata ad un’alternativa continentale per diversificare i flussi di traffico e ottenere maggiore stabilità. Un sempre maggior numero di industrie si insedia nell’entroterra cinese e in questo modo si avvicina molto all’Europa. Inoltre le navi caricano prevalentemente merci leggere, mentre la ferrovia potrebbe offrire condizioni interessanti per le merci più pesanti. Infine, alcune merci non sono ammesse per il trasporto marittimo, mentre lo sono per quello su rotaia.

 

Pertanto numerosi segnali lasciano intendere che i collegamenti via terra tra Europa ed Estremo Oriente possano diventare nel medio termine un mercato emergente interessante per il trasporto combinato. Oggi tra Europa e Cina vengono trasportati via mare circa 8 milioni di TEU, con tassi di crescita annui dal 10 al 15%. Se anche solo una piccola parte venisse trasferita su rotaia, il settore si troverebbe a gestire un volume enorme.

 

Nei prossimi anni Hupac seguirà con attenzione questi sviluppi e investirà con prudenza nel mercato eurasiatico del futuro. Lo scorso anno, insieme al partner Russkaya Troyka sono già state gestite 3.000 unità di carico tra l’Europa Occidentale e diverse destinazioni russe. Anche i trasporti di prova avviati nel giugno del 2010 con 200 container che da Ludwigshafen, passando per Vladivostok, hanno raggiunto Busan nella Corea del Sud, si sono svolti con successo e hanno dato il via ad ulteriori attività in Estremo Oriente.