Visione & valori

In qualità di leader nel trasporto intermodale sicuro e sostenibile lungo i corridoi europei, contribuiamo attivamente a un'economia a impatto climatico zero e al benessere della società.

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Diamo priorità alla comprensione delle esigenze e dei valori dei nostri clienti, sia esterni che interni, offrendo soluzioni innovative orientate al cliente.

Agilità

Accogliamo il cambiamento come leva per il miglioramento continuo e per rispondere con efficacia alle esigenze che evolvono.

Sostenibilità

Diamo un contributo significativo al nostro futuro non solo attraverso soluzioni di trasporto rispettose dell’ambiente, ma anche con un uso responsabile di tutte le risorse.

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Ci assumiamo impegni significativi e concreti, promuovendo un forte senso di responsabilità individuale a sostegno dei nostri obiettivi comuni.

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Creiamo fiducia attraverso azioni coerenti e affidabili, con professionalità e rispetto reciproco.

Rispetto

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Contatto

“Più spazio per il trasporto combinato”

Hupac presenta la sede ampliata di Chiasso

Chiasso, 28.11.2011   Hupac, operatore leader del trasporto combinato, ha inaugurato oggi il nuovo stabile adibito ad uffici, alla presenza del sindaco Moreno Colombo. Negli ultimi dieci anni la forza lavoro di Hupac in Ticino è aumentata di oltre il 40%.

 

Da tempo, ormai, la sede centrale di Hupac era diventata troppo stretta per i dipendenti dell’operatore intermodale ticinese. Ecco allora la decisione di creare più spazio per lo sviluppo di un’attività che ha tutte le carte in regola per essere protagonista di un’ulteriore e massiccia espansione in futuro. “Investiamo nel traffico intermodale nonostante la crisi congiunturale e la difficile situazione del cambio franco/euro”, ribadisce il direttore Bernhard Kunz. Particolare attenzione viene riservata alle risorse umane, fattore indispensabile per la crescita della rete di trasporti internazionale. Oggi l’organico della centrale di Chiasso conta 124 collaboratori, attivi nei servizi commerciali, operativi, tecnici, informatici ed amministrativi, con un aumento di oltre il 40% rispetto a dieci anni fa.

 

La palazzina ristrutturata, adiacente la sede storica di Hupac, si sviluppa su tre piani per un totale di 1500 mq ed offre capacità per un centinaio di nuove postazioni di lavoro. Al piano terra è stata creata una IT room di ultima generazione, capace di contenere i sofisticati impianti tecnologici per la gestione della rete di traffico che muove 100 treni al giorno in tutta Europa per un totale di oltre 700.000 spedizioni all’anno. Il progetto, costato 4,5 milioni di franchi, ha adottato soluzioni altamente performanti a livello di contenimento energetico, con finestre triplo vetro e rivestimento a cappotto. I lavori sono stati coordinati, da parte Hupac, dall'ing. Giorgio Pennacchi e dall'ing. Dario Arcotti, con il supporto di specialisti quali il tecnico edile Mauro Bianchi (direzione lavori), l'ing. Roberto Mondada (strutturista) e l'ing. Walter Moggio (progetto impianti termoidrosanitari ed antincendio).

 

Soddisfatto il sindaco Moreno Colombo, da sempre attento alle esigenze delle imprese: “La crescita di Hupac testimonia la vitalità del nostro territorio la cui vocazione è senz’altro il terziario avanzato con una forte connotazione internazionale. Hupac, con la sua strategia di crescita, è un traino importante per l’economia locale”. Significativo anche l’impegno di Hupac per la formazione dei giovani, con l’assunzione di apprendisti e tirocinanti e l’offerta di stage in Svizzera interna e all’estero.

Una scommessa per il futuro dell’intermodalità è legata ad Alptransit, l’infrastruttura ferroviaria che dovrà consentire, al settore dei trasporti, di fare quel salto di qualità necessario per trasferire ulteriori volumi di merci dalla strada alla rotaia. “Indispensabile realizzare subito i lavori per i collegamenti a sud del nuovo tunnel del Gottardo, intervenendo subito sulla direttrice di Chiasso che su quella di Luino”, spiega il direttore Bernhard Kunz. Le attuali linee infatti non sono in grado di assorbire il traffico atteso, e non corrispondono né alle esigenze di efficienza e produttività del traffico merci, né ai requisiti dettati dall’evoluzione del mercato. “Servono investimenti per il corridoio dei quattro metri su entrambe le direttrici del Gottardo”, chiede Kunz, “altrimenti il trasferimento del traffico rimane un’illusione.”

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