Gestione della qualità per una logistica resiliente e sostenibile

Come Gruppo specializzato nel trasporto intermodale, poniamo la soddisfazione del cliente al centro del nostro operato. Attraverso un solido sistema di gestione della qualità conforme alla norma ISO 9001:2015, assicuriamo che i nostri servizi rispettino i più elevati standard qualitativi e tutti i requisiti applicabili.

 

Grazie a un approccio orientato ai processi, al miglioramento continuo e a una costante attenzione alle esigenze dei nostri clienti, garantiamo:

  • affidabilità – spedizioni puntuali e un flusso informativo ininterrotto
  • efficienza – processi e costi ottimizzati
  • sicurezza – i più alti standard nella gestione dei trasporti e per il personale
  • sostenibilità – operatività efficiente sotto il profilo delle risorse.

Identifichiamo e valutiamo i rischi per attuare in modo proattivo misure di controllo della qualità. Il nostro personale è formato e motivato per raggiungere gli obiettivi di qualità. Lavoriamo insieme per migliorare continuamente i nostri processi e il sistema di gestione della qualità, adattandoci alle esigenze in continua evoluzione.

 

I nostri obiettivi di qualità

La nostra politica per la qualità è collegata alla strategia aziendale e si concentra su cinque ambiti prioritari:

  • soddisfare i bisogni dei clienti – con attenzione alla resilienza e alla stabilità della rete
  • aumentare la produttività e l’efficienza – in stretta collaborazione con i partner della catena del valore
  • garantire la sicurezza – per i nostri collaboratori e per tutti gli attori del trasporto
  • rafforzare l’organizzazione – un ambiente di lavoro positivo e motivante per i nostri collaboratori
  • promuovere la sostenibilità – per un trasporto merci efficiente dal punto di vista climatico e delle risorse.

Contatto

Per trasferire il traffico servono infrastrutture efficienti

Nel 2011 Hupac ha trasportato su rotaia circa 725.000 spedizioni stradali.

Chiasso, 31.01.2012 – Nel 2011 l'operatore del trasporto combinato Hupac ha registrato una crescita del traffico del 6,6%. A preoccupare sono i ritardi nell’ampliamento delle infrastrutture ferroviarie internazionali.


Sviluppo del traffico   Lo scorso anno l'operatore svizzero del trasporto combinato Hupac ha trasportato su rotaia complessivamente 723.894 spedizioni stradali. Se nel primo semestre si sono avuti ancora tassi di crescita a due cifre, in autunno la crescita è crollata a seguito della nuova recessione congiunturale. La crescita maggiore si è registrata nel traffico transalpino attraverso l’Austria. Un fattore di successo sostanziale è stata in tal senso la sagoma dell’asse del Brennero che consente di trasportare i moderni semirimorchi di grandi dimensioni con un’altezza laterale di 4 metri. Anche il traffico non transalpino, nel quale rientrano le direttrici Benelux-Austria/Ungheria/Romania, Benelux-Polonia/Russia e Belgio-Francia/Spagna, ha contribuito al risultato positivo con una crescita del 12,6%. Nel core business del traffico transalpino attraverso la Svizzera, Hupac ha registrato una crescita modesta pari al 1,8%. Il maltempo, gli scioperi e le interruzioni delle tratte dovute a incidenti hanno inciso sul risultato.

 

Infrastrutture: più tardi, di meno, per niente?   Hupac accoglie con favore l’approccio pragmatico e realistico del Rapporto sul trasferimento del traffico 2011 dell’Ufficio federale dei trasporti e si aspetta che quanto rilevato a proposito del trasferimento del traffico venga rapidamente messo in atto con provvedimenti concreti. Hupac constata però con preoccupazione che la linea di traffico merci Bellinzona-Luino-Novara, sulla quale circola l’80% del trasporto combinato non accompagnato via Gottardo, viene sempre più marginalizzata nelle strategie infrastrutturali internazionali. L’introduzione di urgenti misure di potenziamento di questa linea, che ne farebbero aumentare la produttività senza richiedere eccessivi investimenti, come ad esempio il prolungamento dei binari di sorpasso, va per le lunghe. Al contrario, per la costruzione del corridoio di 4 metri viene data la priorità all’asse via Chiasso, senza considerare il fatto che gli attuali grandi terminal di Novara e Busto Arsizio-Gallarate non sono raggiungibili attraverso questa direttrice. "Così si sminuisce il valore degli investimenti compiuti negli ultimi vent’anni sull’asse di Luino", constata il direttore di Hupac Bernhard Kunz. Per la realizzazione di un’infrastruttura per il traffico combinato lungo l’asse di Chiasso vanno preventivati ingenti investimenti e tempi molto lunghi. Kunz: "Se le infrastrutture del traffico merci vengono sviluppate secondo il principio “più tardi, di meno, per niente”, il trasferimento del traffico non avanza. È necessario dare la priorità al corridoio di 4 metri sull’asse di Luino per l’attuale offerta di traffico e, in secondo luogo, all’asse di Chiasso per i traffici futuri".

 

Sviluppo del traffico
Numero di spedizioni stradali

2011

2010 in %
       
Transalpino via CH 431.923 424.176 1,8
Transalpino via A 53.053 42.792 24,0
Totale transalpino 484.976 466.968 3,9
Non transalpino 238.918 212.098 12,6
Traffico totale
723.894 679.066 6,6