Supporto tecnico per i veicoli

Codifiche

Per accedere al trasporto intermodale, i veicoli devono essere omologati per il trasporto su rotaia. Su incarico del cliente, Hupac realizza la codifica dei veicoli, garantendo la compatibilità tra veicoli e vagoni sulla direttrice di traffico desiderata.

 

ILU-Code

Dal 2011, alle unità di carico intermodali si applica un sistema di identificazione uniforme. Container, casse mobili e semirimorchi devono essere dotati di un codice ILU o BIC per poter essere accettati nel trasporto combinato non accompagnato in Europa.

 

Il codice europeo ILU è definito nella norma EN 13044. È stato concepito per identificare i container, le casse mobili e i semirimorchi non ISO nel trasporto combinato in Europa. Il codice BIC è un identificatore analogo, stabilito nel contesto dello standard ISO 6346, che è principalmente destinato all'identificazione di container ISO.

 

Il codice ILU va richiesto tramite il sito www.ilu-code.eu. Il nostro servizio tecnico è a disposizione per ogni ulteriore chiarimento.

 

Investimenti in veicoli

Se il cliente progetta la costruzione di veicoli specifici per il trasporto combinato, il nostro servizio di supporto tecnico è a disposizione per fornire una consulenza tecnica e un coordinamento con il costruttore.

 

 

Contatto

Migranti sui treni merci: Hupac rafforza i controlli

Il problema europeo dei migranti coinvolge anche il trasporto merci ferroviario. Il Gruppo Hupac riscontra l'aumento del fenomeno e pertanto attua una serie di misure per garantire la sicurezza del traffico e l’incolumità dei migranti stessi.

 

Diverse volte, negli ultimi mesi, i collaboratori dei terminal hanno trovato migranti, o tracce dei loro passaggi, nei container dei treni in arrivo. Dopo aver prestato i primissimi soccorsi alle persone - uomini, donne, bambini e in alcuni casi anche neonati - i collaboratori di Hupac informano prontamente le autorità per la presa in carico dei migranti.

 

Il viaggio dei migranti sui treni merci rappresenta un rilevante problema per la sicurezza. Le persone salgono sui treni fermi in tratta, all’esterno dei terminal. Ciò rappresenta un grosso rischio sia per l'incolumità dei migranti che per le conseguenze che ne potrebbero scaturire, quali perturbazione nella circolazione dei treni, danni ai veicoli, alla merce, all'infrastruttura ferroviaria.

 

Per garantire la sicurezza e la regolarità dei trasporti, Hupac attua una serie di misure inerenti i processi di trasbordo strada/rotaia, volte a intercettare e contenere simili fenomeni. Le misure riguardano in particolare l'intensificazione dei controlli all’interno dei terminal, avvalendosi anche di moderne soluzioni tecnologiche come i portali con videocamere:

 

> L'accesso ai terminal è severamente controllato da personale addetto e istruito a proposito.

> Sono stati installati sofisticati sistemi di videosorveglianza e anti-intrusione.

> In collaborazione con istituti di vigilanza, sono state istituite ronde perimetrali e servizi di vigilanza in costante piantonamento.

> Hupac collabora strettamente con le imprese ferroviarie e le autorità delegate alla sicurezza ferroviaria, con la scopo di identificare le zone a rischio e prendere contromisure.

> Infine Hupac partecipa attivamente ai gruppi di lavoro internazionali con il preciso obiettivo di delimitare questo fenomeno.

 

Hupac ringrazia le forze dell’ordine e le autorità preposte alla sicurezza del traffico ferroviario, nonché i gestori di infrastruttura, le imprese ferroviarie e i clienti stessi, per l'ottima collaborazione volta a contenere questo flusso migratorio che non coinvolge solo il settore ferroviario e che deve sicuramente trovare una rapida ed efficace soluzione a livello politico e sociale.

 

Servizio supporto tecnico

codifica@hupac.com

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