Supporto tecnico per i veicoli

Codifiche

Per accedere al trasporto intermodale, i veicoli devono essere omologati per il trasporto su rotaia. Su incarico del cliente, Hupac realizza la codifica dei veicoli, garantendo la compatibilità tra veicoli e vagoni sulla direttrice di traffico desiderata.

 

ILU-Code

Dal 2011, alle unità di carico intermodali si applica un sistema di identificazione uniforme. Container, casse mobili e semirimorchi devono essere dotati di un codice ILU o BIC per poter essere accettati nel trasporto combinato non accompagnato in Europa.

 

Il codice europeo ILU è definito nella norma EN 13044. È stato concepito per identificare i container, le casse mobili e i semirimorchi non ISO nel trasporto combinato in Europa. Il codice BIC è un identificatore analogo, stabilito nel contesto dello standard ISO 6346, che è principalmente destinato all'identificazione di container ISO.

 

Il codice ILU va richiesto tramite il sito www.ilu-code.eu. Il nostro servizio tecnico è a disposizione per ogni ulteriore chiarimento.

 

Investimenti in veicoli

Se il cliente progetta la costruzione di veicoli specifici per il trasporto combinato, il nostro servizio di supporto tecnico è a disposizione per fornire una consulenza tecnica e un coordinamento con il costruttore.

 

 

Contatto

Hupac reagisce allo sciopero: “Insieme per stare sul mercato”

Busto Arsizio, 12.5.2015   “Abbiamo siglato un contratto buono, ma siamo pronti a renderlo ancora migliore nell’interesse dei lavoratori e dell’azienda”: Bernhard Kunz, numero uno di Hupac SpA, è pronto a raccogliere la sfida lanciata dai lavoratori in sciopero presso il terminal di Busto Arsizio-Gallarate.  


Come tante altre aziende, anche Hupac soffre per la crisi economica. Dal 2008, i volumi trasbordati allo scalo intermodale di Busto Arsizio sono calati del 30%, ed ancora oggi il livello è a meno 15% rispetto alla situazione pre-crisi. Ma quello che preoccupa di più è la perdita di quote di mercato: mentre Hupac fatica a mantenere i volumi attuali, gli operatori concorrenti crescono grazie a prezzi molto competitivi.  “C’è una situazione concorrenziale agguerrita dove i trasporti vengono affidati all’operatore che offre il servizio al prezzo più basso”, sottolinea Bernhard Kunz. “Noi vogliamo restare sul mercato e anzi tornare a crescere”. 

 

Il terminal di Busto Arsizio-Gallarate è una piattaforma strategica per il gruppo intermodale svizzero. Negli ultimi 10 anni sono stati investiti quasi 30 milioni di euro per rendere più efficiente e sicuro questo terminal che con le sue 12 gru a portale è tra i maggiori d’Europa.

 

“Crediamo fortemente nel terminal di Busto Arsizio-Gallarate il cui valore sta, in primo luogo, nei nostri collaboratori”, sostiene Kunz. “Insieme ai lavoratori dobbiamo trovare soluzioni che ci consentono conquistare la fiducia dei clienti ed espandere l’attività”. Kunz è fiducioso: “Se ci sono aspetti da migliorare, discutiamone”.

 

Intanto, il flusso del traffico attestato sul terminal risulta fortemente rallentato a seguito dello sciopero. Numerosi treni sono stati cancellati, altri sono stati deviati su terminal limitrofi per rispondere alle richieste più urgenti dei clienti che sono le aziende e i siti produttivi dell’Italia settentrionale.

 

“Il traffico intermodale ha un grande potenziale per il futuro, grazie anche alle nuove infrastrutture ferroviarie transalpine”, conclude Kunz. Oggi Hupac SpA impiega circa 170 persone. “Vogliamo sviluppare ulteriormente questo business nell’interesse dei collaboratori, dell’economia e dell’ambiente”.

Servizio supporto tecnico

codifica@hupac.com

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