Società

Sosteniamo attivamente l'obiettivo della politica dei trasporti di trasferire il traffico pesante dalla strada alla ferrovia.

 

Trasferimento del traffico

975.000

spedizioni stradali in totale

538.000

spedizioni nel transito alpino
attraverso la Svizzera

 

Politica di trasferimento modale

Uno degli obiettivi principali di Hupac è la crescita del trasporto combinato nel transito alpino attraverso la Svizzera. Nel 2023 Hupac Intermodal ha trasportato 538.000 spedizioni stradali o 10,4 milioni di tonnellate nette nel traffico transalpino attraverso la Svizzera. In totale, il Gruppo Hupac ha movimentato 975.000 spedizioni stradali.

 

Le istituzioni

Manteniamo un rapporto costruttivo e trasparente con le istituzioni svizzere ed europee. La nostra esperienza decennale è apprezzata e richiesta, ad esempio per l'ulteriore sviluppo delle condizioni quadro della politica dei trasporti. Siamo membri di numerose associazioni di categoria e gruppi di lavoro che si impegnano a promuovere il nostro settore.

 

Comunità locali

Hupac si impegna per lo sviluppo delle comunità locali sostenendo progetti e associazioni.

Contatto

FS Italiane e Hupac: più infrastrutture logistiche per futuro incremento traffico merci da Gottardo
  • Necessità emersa da studio CERTeT (Università Bocconi Milano) commissionato da Terminal Alptransit
  • Documento consegnato a Graziano Delrio, Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, e Doris Leuthard, Ministro dei Trasporti della Confederazione Svizzera
  • Tre terminal merci al centro dei progetti logistici del Gruppo FS Italiane e Hupac: Milano Smistamento, Brescia e Piacenza
  • Investimento economico complessivo: oltre 200 milioni di euro

 

Roma, 11 novembre 2016

 

Potenziare le infrastrutture logistiche collocate nella “Regione Logistica Milanese” per gestire efficacemente il futuro incremento dei volumi di traffico merci che, grazie all’attivazione commerciale del nuovo Tunnel di base del Gottardo, saranno trasferiti dalla strada alla rotaia.

 

E’ la necessità più rilevante emersa nello studio Il ruolo delle attività terminalistiche del Nord Ovest nel nuovo Corridoio multimodale Italia-Svizzera: scenari e prospettive, elaborato dal Centro di Economia Regionale, dei Trasporti e del Turismo (CERTeT) dell’Università Commerciale Luigi Bocconi di Milano.

 

La ricerca, che ha analizzato le dinamiche dei traffici intermodali ferroviari transalpini Italia-Svizzera, è stata commissionata da Terminal Alptransit (TERALP), partnership tra il Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane e il Gruppo Hupac.

 

Il documento di analisi è stato consegnato a Graziano Delrio, Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, e Doris Leuthard, Ministro dei Trasporti della Confederazione Svizzera, a margine del convegno Corridoio Reno-Alpi – insieme per l’occupazione e la crescita: un mese prima dell’apertura commerciale della galleria del San Gottardo, tenutosi a Roma il 9 novembre scorso.

 

Lo studio avvalora il Memorandum of Understanding sottoscritto nel 2012 da FS Italiane, FS Logistica, CEMAT e Hupac per la realizzazione dei nuovi terminal di Milano Smistamento, Brescia e Piacenza.

 

I tre terminal, per il cui potenziamento e sviluppo è previsto un investimento economico di oltre 200 milioni di euro, avranno caratteristiche infrastrutturali adeguate ai parametri previsti per i Core Corridors europei, soprattutto in funzione del traffico merci: moduli dei binari lunghi 750 metri (per carico e scarico merci) e profilo della sagoma altezza 4 metri. Ultimati tutti gli interventi di potenziamento infrastrutturale e tecnologico dei terminal potranno essere gestiti volumi di traffico merci di circa 800mila unità di trasporto intermodali (UTI) all’anno, il cui spostamento dalla strada alla ferrovia avrà indubbie ricadute positive sull’ambiente e sulla collettività.

 

Tutto questo rientra nella “cura del ferro” voluta dal ministro Graziano Delrio che ha come obiettivo quello di trasferire entro il 2030 il 30% del traffico merci dalla gomma alla rotaia e il 50% entro il 2050.

 

Infine, il rapporto CERTeT ha evidenziato che una politica di accompagnamento allo sviluppo delle attività terminalistiche nella “Regione Logistica Milanese” non avrebbe solo effetti rilevanti sulla sostenibilità ambientale, economica e sociale del sistema dei trasporti europeo, ma permetterebbe anche di evitare che una quota del valore economico dei servizi di trasporto venga delocalizzata off-shore, rispetto ai territori di origine e destino dei trasporti stessi.


Lo studio è consultabile sui siti web fsitaliane.it, fsnews.it e hupac.com

Ulteriori informazioni sulla sostenibilità