Supporto tecnico per i veicoli

Codifiche

Per accedere al trasporto intermodale, i veicoli devono essere omologati per il trasporto su rotaia. Su incarico del cliente, Hupac realizza la codifica dei veicoli, garantendo la compatibilità tra veicoli e vagoni sulla direttrice di traffico desiderata.

 

ILU-Code

Dal 2011, alle unità di carico intermodali si applica un sistema di identificazione uniforme. Container, casse mobili e semirimorchi devono essere dotati di un codice ILU o BIC per poter essere accettati nel trasporto combinato non accompagnato in Europa.

 

Il codice europeo ILU è definito nella norma EN 13044. È stato concepito per identificare i container, le casse mobili e i semirimorchi non ISO nel trasporto combinato in Europa. Il codice BIC è un identificatore analogo, stabilito nel contesto dello standard ISO 6346, che è principalmente destinato all'identificazione di container ISO.

 

Il codice ILU va richiesto tramite il sito www.ilu-code.eu. Il nostro servizio tecnico è a disposizione per ogni ulteriore chiarimento.

 

Investimenti in veicoli

Se il cliente progetta la costruzione di veicoli specifici per il trasporto combinato, il nostro servizio di supporto tecnico è a disposizione per fornire una consulenza tecnica e un coordinamento con il costruttore.

 

 

Contatto

Costruire resilienza, guidare il cambiamento: l’Intermodal Forum 2025

Il 16 maggio 2025, oltre 250 ospiti provenienti da tutta Europa si sono riuniti a Lugano in occasione dell’Intermodal Forum di Hupac – un evento dedicato al futuro del trasporto combinato in tempi di crisi e cambiamento.

 

Sotto il motto “Resilienza e trasformazione digitale”, i leader del settore e gli esperti di logistica hanno discusso a livello strategico su come rafforzare il sistema intermodale europeo – sia dal punto di vista infrastrutturale che digitale. Due keynote speech e altrettante tavole rotonde hanno affrontato le sfide più urgenti del settore: colli di bottiglia infrastrutturali, integrazione digitale e inversione del calo dei volumi del trasporto ferroviario.

 

Nel suo discorso di benvenuto, Hans-Jörg Bertschi, presidende del Gruppo Hupac, ha rivolto un forte appello alla politica: «Abbiamo bisogno di un’infrastruttura ferroviaria affidabile e resiliente in tutta Europa», ha dichiarato. Il suo intervento si è concentrato su cinque misure chiave:

  • Pianificazione coordinata dei cantieri ferroviari, con capacità di deviazione e senza chiusure totali.
  • Finanziamento svizzero per l’adeguamento dei tunnel dei Vosgi, come parte di un nuovo corridoio da 4 metri sulla riva sinistra del Reno.
  • Sostegno all’impiego di locomotive ibride sulla tratta Wörth–Strasburgo.
  • Prosecuzione dei contributi svizzeri all’esercizio del trasporto combinato oltre il 2030.
  • Ruolo attivo della Svizzera nella gestione del corridoio Mediterraneo–Renania–Mare del Nord.

Queste proposte mirano a ripristinare la competitività del trasporto combinato e a garantire il successo della politica svizzera di trasferimento del traffico.

 

Dal lato industriale, Hupac risponde con misure concrete. Michail Stahlhut, CEO di Hupac, ha presentato il nuovo “Pipeline concept”, un modello operativo basato su collegamenti ad alta frequenza lungo corridoi strategici. Insieme a misure di resilienza e digitalizzazione mirata, questa strategia promette un sistema intermodale più stabile, flessibile e produttivo.

 

Il Forum si è concluso con un messaggio chiaro: la resilienza non è solo una risposta alle crisi – è il fondamento per il futuro del trasporto intermodale.

Servizio supporto tecnico

codifica@hupac.com

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