Visione & valori

In qualità di leader nel trasporto intermodale sicuro e sostenibile lungo i corridoi europei, contribuiamo attivamente a un'economia a impatto climatico zero e al benessere della società.

Attenzione al cliente

Diamo priorità alla comprensione delle esigenze e dei valori dei nostri clienti, sia esterni che interni, offrendo soluzioni innovative orientate al cliente.

Agilità

Accogliamo il cambiamento come leva per il miglioramento continuo e per rispondere con efficacia alle esigenze che evolvono.

Sostenibilità

Diamo un contributo significativo al nostro futuro non solo attraverso soluzioni di trasporto rispettose dell’ambiente, ma anche con un uso responsabile di tutte le risorse.

Responsabilità

Ci assumiamo impegni significativi e concreti, promuovendo un forte senso di responsabilità individuale a sostegno dei nostri obiettivi comuni.

Fiducia

Creiamo fiducia attraverso azioni coerenti e affidabili, con professionalità e rispetto reciproco.

Rispetto

Promuoviamo un senso di unione nella diversità, con una comunicazione e una collaborazione aperte e trasparenti.

Contatto

Costruire resilienza, guidare il cambiamento: l’Intermodal Forum 2025

Il 16 maggio 2025, oltre 250 ospiti provenienti da tutta Europa si sono riuniti a Lugano in occasione dell’Intermodal Forum di Hupac – un evento dedicato al futuro del trasporto combinato in tempi di crisi e cambiamento.

 

Sotto il motto “Resilienza e trasformazione digitale”, i leader del settore e gli esperti di logistica hanno discusso a livello strategico su come rafforzare il sistema intermodale europeo – sia dal punto di vista infrastrutturale che digitale. Due keynote speech e altrettante tavole rotonde hanno affrontato le sfide più urgenti del settore: colli di bottiglia infrastrutturali, integrazione digitale e inversione del calo dei volumi del trasporto ferroviario.

 

Nel suo discorso di benvenuto, Hans-Jörg Bertschi, presidende del Gruppo Hupac, ha rivolto un forte appello alla politica: «Abbiamo bisogno di un’infrastruttura ferroviaria affidabile e resiliente in tutta Europa», ha dichiarato. Il suo intervento si è concentrato su cinque misure chiave:

  • Pianificazione coordinata dei cantieri ferroviari, con capacità di deviazione e senza chiusure totali.
  • Finanziamento svizzero per l’adeguamento dei tunnel dei Vosgi, come parte di un nuovo corridoio da 4 metri sulla riva sinistra del Reno.
  • Sostegno all’impiego di locomotive ibride sulla tratta Wörth–Strasburgo.
  • Prosecuzione dei contributi svizzeri all’esercizio del trasporto combinato oltre il 2030.
  • Ruolo attivo della Svizzera nella gestione del corridoio Mediterraneo–Renania–Mare del Nord.

Queste proposte mirano a ripristinare la competitività del trasporto combinato e a garantire il successo della politica svizzera di trasferimento del traffico.

 

Dal lato industriale, Hupac risponde con misure concrete. Michail Stahlhut, CEO di Hupac, ha presentato il nuovo “Pipeline concept”, un modello operativo basato su collegamenti ad alta frequenza lungo corridoi strategici. Insieme a misure di resilienza e digitalizzazione mirata, questa strategia promette un sistema intermodale più stabile, flessibile e produttivo.

 

Il Forum si è concluso con un messaggio chiaro: la resilienza non è solo una risposta alle crisi – è il fondamento per il futuro del trasporto intermodale.

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