Environment and climate

Freight transport reduces emissions and saves energy thanks to our intermodal network.

 

CO2 savings

1.3

million tonnes

 
Energy savings

13.1

billion megajoules

 
Silent freight wagons

100%

low-noise wagon fleet

10%

with disc brakes

 

CO2e and energy savings

In 2024, the traffic operated by Hupac Intermodal generated 129,000 tonnes of CO2e emissions. According to the Ecotransit system, this represents a saving of 89% or 1.1 million tonnes of CO2e compared to pure road transport. The estimated value for the total transport of the Hupac Group is 1.3 million tonnes of CO2e emissions.

 

Energy consumption is also an important and not insignificant figure for measuring the climate impact of combined transport. Compared to road transport, the Hupac Intermodal network saved 11.2 billion megajoules in 2024. This is a reduction of 74% compared to road transport.

 

CO2e certification for customers

The certification of CO2e savings is available online for customers of Hupac Intermodal. Click here for the CO2e certification.

 

Silent freight wagons

Hupac's wagon fleet is noise-reduced. All wagons are fitted with brakes made of a low-noise synthetic resin composite. New wagons are preferably procured with disc brakes, a braking system that further reduces noise emissions.

Contact

Un dialogo aperto per relazioni serene e costruttive

Busto Arsizio, 5 marzo 2024   

 

In data 5 marzo, un gruppo di collaboratori di Hupac SpA, aderenti al CUB Trasporti, ha indetto uno sciopero con astensione dal lavoro e organizzazione di una manifestazione all’ingresso del terminal. L’adesione allo sciopero è del 15% del totale dei dipendenti, una quota relativamente bassa che tuttavia ha limitato le regolari attività del terminal.

 

“Siamo sorpresi da questa iniziativa che si svolge in un difficile contesto economico, caratterizzato da una forte contrazione dei volumi di traffico e un calo importante di fatturato”, dichiara Roberto Paciaroni, direttore di Hupac SpA. “L’azienda ha sempre dimostrato la massima disponibilità al fine di garantire il futuro dell'attività lavorativa a tutela degli interessi di tutto il personale”.

 

Lo sciopero si colloca all’interno di una trattativa che ha portato alla sigla di un accordo sindacale per il lavaggio dei DPI (dispositivi di protezione individuale), accordo che viene contestato da CUB Trasporti che a sua volta ha richiesto all’azienda di sottoporlo a referendum. “Richiesta che abbiamo accolto”, precisa Paciaroni, “raccomandiamo pertanto di procedere proprio in tal senso, rispettando gli accordi raggiunti”.

 

In merito ai presunti salari bassi, Hupac SpA desidera ricordare che la media degli stipendi riconosciuti al personale Hupac è nettamente superiore alla media del settore; prova ne è anche l’elevata anzianità di servizio dei collaboratori, a testimonianza del soddisfacimento delle condizioni lavorative ed economiche.

 

Si informa infine che le ripercussioni operative, a causa dello sciopero, sono limitate avendo potuto gestire i treni anche con il supporto di altri terminal del Gruppo Hupac.

 

Hupac SpA rinnova l’invito a tutti i dipendenti e le associazioni sindacali alla ripresa delle trattative in uno spirito costruttivo e propositivo, evitando speculazioni che indubbiamente non portano benefici ai collaboratori e all’azienda.

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